Paure, dubbi e perplessità che da mesi turbano i sonni di un agente immobiliare che vede ancora più incerto il proprio futuro.
Intesa Sanpaolo Casa ha organizzato un evento a Bologna per condividere le opportunità con i professionisti del real estate bolognese proprio in occasione dell’apertura della filiale di Bologna.
L’occasione di incontro è stata valutata molto positiva e ci saranno ulteriori occasioni in altre città italiane.
Quindi, cosa ne sarà dell’agente immobiliare italiano?
Lo dicevo in tempi non sospetti e lo ripeto anche oggi con maggiore forza e consapevolezza:
non c’è più spazio nel mercato per un’agenzia immobiliare così come strutturata ed organizzata oggi in Italia. L’attuale modello “polverizzato” di micro-agenzie dovrà evolvere verso forme organizzate e con un chiaro e marcato imprinting imprenditoriale.
“Piccolo è bello” ormai ha fatto la sua epoca.
Lo osserviamo da anni in vari settori diversi. L’esempio più classico è il piccolo negozio di alimentari che lascia il passo alla GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Stiamo vivendo una nuova era anche nel real estate, prima ce ne si rende conto e meglio è.
E’ aumentata la complessità ed il mercato richiede notevoli competenze (non solo tecniche) e professionalità. Necessità di costante aggiornamento e padronanza dei nuovi paradgmi.
Questo GAP fra livello di servizio percepito e costo da parte dei privati, non fa che aumentare il tasso di disintermediazione che dai dati OMI marzo 2014 si attesta a circa il 55%.
Mentre si perde tempo ad inventarsi nemici, il vero “concorrente” dell’agente immobiliare guadagna quote di mercato, ossia il “privato fai da te”!
Questo è, in estrema sintesi, il motivo per cui Intesa Sanpaolo Casa entra nel canale retail del mercato dell’intermediazione immobiliare italiano. Ci sono importanti opportunità di business e qualificare quest’importantissima professione può aiutare a coglierle. Acquistare casa oggi senza il supporto di un professionista può essere un serio danno per chi dovrà compiere forse l’acquisto più importante della vita che lo indebiterà per 20 anni o più.
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“Collaborazione” è uno dei principi cardine del progetto Intesa Sanpaolo Casa che trasforma le paure dei professionisti in opportunità concrete sul territorio. Purchè ci sia il giusto livello di professionalità a garanzia e tutela di tutti gli attori coinvolti.
La promessa di valore che hanno fatto al mercato è di collaborare, di lavorare in esclusiva, di chiedere provvigioni sempre dignitose e di fare analisi tecniche approfondite sulla situazione urbanistica e catastale degli immobili che tratteranno.
Il mio pensiero è stato anche avallato da un agente immobiliare che ha 30 anni di esperienza nel settore, e che oggi rappresenta uno dei gruppi più dinamici dell’immobiliare Bolognese (Roberto Manferdini – Presidente del Gruppo Immobiliare San Pietro). Illuminante il suo intervento che dovrebbe sancire una risposta definitiva su questo argomento a tutti gli agenti immobiliari:
banche nel real estate come opportunità.
Perché il Gruppo ha 30 anni di storia sul territorio?
Ecco alcuni passaggi storici:
- 1992 – Crisi immobiliare. Italia fuori dallo SME. Erano i tempi del supermarco e della svalutazione estrema della lira.
- Anni ’90 – Sviluppo franchising immobiliari. Le piccole realtà lottavano e pagavano editori locali per avere la propria paginetta sul giornalino cittadino ed i grandi gruppi andavano sulle TV nazionali. “Loro hanno i soldi” si diceva…
- 2001 – Attacco terroristico torri gemelle. Inizia un altro periodo buio, di incertezza. Il tutto condito da crisi economica internazionale.
- 2007 – Crisi mutui subprime – Crollo compravendite. Questa è storia recente.
Praticamente transazioni dimezzate rispetto al picco del 2006 fino al 2103. - 2012 – Terremoto in Emilia. L’evento più devastante in assoluto in quanto il Gruppo opera in queste zone.
Ognuno di questi eventi è stato il motivo per cui il Gruppo può raccontare una storia lunga 30 anni, perché ognuno di questi periodi ha segnato la storia. Ha richiesto la capacità di migliorarsi ed adattarsi ai cambiamenti. “Il vero nemico non è chi scende in campo in modo trasparente presentandosi al mercato ma chi si nasconde” .
Le banche del real estate rappresenteranno l’ennesima sfida che aiuterà a fare selezione nel mercato e crescere. Chi ha paura del cambiamento, chi non ha il cambiamento nel proprio DNA, chi crede che il mondo può tornare com’era prima, chi aspetta che sia la politica a “proteggere” l’orticello non fa il proprio bene. Il mercato è molto più veloce di quel che si immagina. I clienti là fuori hanno bisogno di soluzioni e premieranno chi è in grado di offrirle. Guardate il caso UBER.
Nessuna legge sul pianeta è riuscita a fermarla. Inutile cercare nemici, il consiglio è lavorare alle soluzioni dei problemi.
Ci saranno altre occasioni di incontro fra Intesa Sanpaolo Casa e agenti immobiliari.
Restate connessi…