Cosa penso della querelle Apriporte e se “gli agenti immobiliari usano e sanno i usare i canali Social Network?”.
Queste sono le domande di Alessandro Casabianca, agente immobiliare di Bologna.
(Un consiglio: non limitarti a vedere solo il video)
Apriporte
Sulla questione “Apriporte” più che dire qualcosa su ciò che è stato detto, vorrei porre l’accento su qualcosa che non è mai stato detto.
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A mente fredda e leggendo con un certo distacco quanto avvenuto, mi sono fatto l’idea che secondo gli appartenenti alla categoria degli agenti immobiliari
Lui non doveva permettersi di dire questo perchè è LUI
e non perchè NON sia vero.
- E’ vero che là fuori pensano che l’agente immobiliare sia un apriporte?
- Qualcuno si è mai adoperato per smentire con i fatti questa affermazione?
Qualcuno ha verificato che sia falsa l’affermazione? - Qualcuno ha fatto sondaggi per comprendere il fondamento di questa etichetta?
Il Presidente FIAIP, ad esempio, dice che “non deve essere Carlo Giordano a dire chi sono o cosa sono gli agenti immobiliari”, è un “diritto” che spetta esclusivamente alla categoria (più o meno testuali parole espresse al Real Estate Awards 2015). Un pò inquietante come concetto. L’assunto che l’opinione altrui non conta credo che sia in controtendenza con l’espandersi dell’universo.
Il passaggio che ne viene fuori suona più o meno così:
“NON è vero e te lo dimostro”
lascia il passo ad un laconico
“se è vero tu dovevi stare zitto! Ti abbiamo creato noi”
Se fossi un agente immobiliare mi sarei chiesto “veramente i miei clienti pensano questo di me?”
Se fosse vero “cosa posso fare per cambiare questa percezione distorta della mia professionalità?”
E qui entrano in ballo anche i canali dei social network.
Agenti Immobiliari e Social Network
Il grosso equivoco del rapporto fra agenti immobiliari e social network è la convinzione che il solo fatto di una avere un account su Facebook e scrivere su qualche gruppo ci si convinca di saper usare Facebook in chiave Business.
Sono ancora tantissimi coloro che usano un account personale travestito da account aziendale infischiandosene del divieto esplicito di Facebook a tale gestione e delle eventuali conseguenze.
Non sono ancora chiari agli addetti ai lavori di quanto possa essere strategica una propria pagina aziendale per comunicare. E’ ancora altissimo il tasso del “chi ce l’ha più lungo”!
Ossia la gara a chi ha più fan (ad minkiam direi) che non portano alcun valore ne teorico ne pratico e non conoscono come funziona l’algoritmo di visibilità di Facebook. Ho visto realtà dove per aumentare i fan alla propria pagina si è investito in campagne Facebook in Afghanistan e Yemen perché costavano poco!!! Ma cosa te ne fai dopo di quel marciume?
Non è chiaro che un gruppo Facebook non è una zona franca come la stessa concezione che si ha di uno stadio di calcio dove si possa scrivere tutto ciò che passa per la testa.
Si è passibili di denuncia!
Non è chiaro che farsi una reputazione grazie ai Social è più rapido che farlo nel mondo reale (diciamo quello analogico), ma comunque è un processo continuo e duraturo.
Distruggersi la reputazione è un attimo.
Spesso “social” per un agente immobiliare è inteso un gruppo tematico Facebook dove si scrive ma non si legge! Fateci caso, tante discussioni, spesso ripetitive all’ossessione con concetti detti e ridetti dove si manifesta molta voglia di scrivere ma pochissima di leggere.
E’ una valvola di sfogo, un luogo dove si vuol gridare la propria indignazione, stato d’animo, grido di protesta ma dove a conti fatti poco importa ciò che dicono gli altri.
Molti sono “i complimenti” che vengono fatti ai propri clienti perché magari ignorano alcuni aspetti delle dinamiche di un professionista immobiliare, oppure perché mettono in dubbio l’utilità di pagare loro una provvigione o altre centinaia di motivazioni che lo rendono passibile di insulti.
Nessuno comprende che quei dubbi, quelle affermazioni, quei pensieri, anche se errati sono la linfa per instaurare un processo di comunicazione ed informazione ad un privato che sempre più spesso è convinto che l’agente immobiliare non serva a nulla se non a “rubarsi” una provvigione totalmente immeritata. (Apriporte?)
Perché nessuno traduce quei dubbi in COMUNICAZIONE VERSO IL CLIENTE?
Se ve la raccontate fra di voi in un gruppo chiuso (che chiuso non è ed è pieno di spifferi che portano all’esterno) non avete fatto nulla se non perdere delle occasioni!
Mi ha colpito ad esempio un post di un agente immobiliare che ha fatto l’elenco degli “orpelli” raccolti in vari post sparsi nei vari gruppi Facebook tematici nei confronti dei loro clienti:
“Buongiorno a tutti. Pezzenti. Miserabili. Poveracci. Merde. Idioti. Imbecilli. Ignoranti. Stupidi. Caxxoni. Sciocchi. Viscidi. Bastardi. Ignobili. Presuntuosi. Arroganti. Teste di Minchia. Sono solo alcuni dei termini utilizzati nell’ultima settimana su questo gruppo per descrivere coloro che sono l’unica motivazione per cui facciamo questo lavoro: acquirenti, venditori, locatori, conduttori. Se vogliamo davvero migliorare la reputazione media che le persone (già , i clienti sono persone) hanno della categoria, forse dovremmo modificare lievemente l’approccio verso queste, che ne dite?”
Bene, pensate se io fossi un concorrente di uno di questi autori, mi andrei a cercare uno ad uno i suoi clienti … e non dico altro… 😀
Tralasciando questo particolare, spesso mi chiedete “ma cosa posso scrivere sulla mia fan page se non pubblico immobili?”. Rispondere con le giuste argomentazioni alle domande di quei privati che per aver avuto un dubbio sono stati coperti di insulti (alle spalle) potrebbe essere un buon inizio.
E’ possibile usare i social network in modo utile e profittevole.
Io ad esempio grazie ai social media ho posto fine allo stalking dei call center di una delle più grandi (e fastidiose) compagnie telefoniche! 😈
… un giorno vi spiegherò come!
Quindi, smettetela di raccontarvela fra di voi in modo esclusivo ed iniziate confrontarvi ANCHE con il vostro vero target: il potenziale cliente.
Esiste un gruppo per comunicare con loro? Qualcuno ci ha mai pensato? Qualcuno ha mai condiviso una discussione avviata sulla propria fan page di uno scambio di idee fra privato (compratore o acquirente) ed professionista immobiliare?
Per esperienza posso dirvi che rimarrete sorpresi e direte “ma perchè non l’ho fatto prima?”. Vi farà crescere e modellare sulla base delle esigenze del vostro cliente.
Imparete a rispondere ai loro bisogni e non “imporre servizi”.
Createvi (se non lo avete ancora fatto) una pagina aziendale… ed usatela per comunicare!
Ogni giorno nella vostra quotidianità verranno fuori almeno 10 spunti per scrivere qualcosa di costruttivo a vantaggio di chi dovrà pensare di voi che siete meglio degli altri. Basta che vi ricordate di prendere nota di questi spunti e poi rispondere. Avete creato il vostro post che comunica al vostro cliente. Col tempo imparerete a cercare la giusta foto o addirittura fare un filmato esplicativo.
Evitate di usare la pagina aziendale per fare pubblicazione ossessiva e compulsiva di immobili del vostro portafoglio. Ogni tanto ci può stare, ma ogni tanto!
Eliminate dalla vostra testa “tanto è gratuito!”
Non è vero che gratuito. Fare qualcosa che porta danno ha un costo molto salato!
(Per approfondimenti cerca la nota su Facebook con il seguente hashtag #ImmobiliSuFacebook)
Poi c’è anche chi manda messaggi subliminali all’AD di Immobiliare.it scrivendogli una “LETTERA APERTA” in un gruppo chiuso! Bha…
I social network hanno una potenza incredibile se solo la si sfruttasse consapevolmente…
Sappiate che oggi poche decine di vostri colleghi in tutta Italia sanno come sfruttare in modo profittevole quest’arma! Oggi emergere e diventare un punto di riferimento e di eccellenza nel proprio mercato di riferimento potrebbe essere veramente molto semplice …